E’ stata una serata di grandi emozioni quella di venerdi in vicolo Facini 2. Oltre 120 persone invitate per la cena benefica hanno potuto ascoltare - dopo i saluti del Direttore Generale ASL Angelo Penna e del Presidente Maurizio Borzumati sulle finalità dell’Associazione - lo straordinario racconto di Ilaria sul tema della donazione.
Una testimonianza di grande effetto, ha polarizzato la platea per l’improvvisa e dolorosa scomparsa del fratello Gabriele e della difficoltà della famiglia a prendere, in tempi brevi, una decisione cui non si è preparati: dare l’assenso alla donazione degli organi.
Ilaria ha altresì parlato della serenità acquisita per aver dato la vita a sette persone ed alle loro rispettive famiglie, in seguito alla decisione presa di donare. Decisione assunta - ha sottolineato Ilaria - in sintonia con lo spirito generoso e sensibile di Gabriele. La serenità è diventata nel tempo ferma convinzione di aver fatto la giusta scelta, quando la stessa Ilaria, ha conosciuto la persona che ha ricevuto un rene di Gabriele ed ha potuto leggere nei suoi occhi la gioia del poter tornare ad una nuova vita.
Un’esperienza raccontata, tra emozioni e applausi, che ha permesso a ciascuno di comprendere il valore del gesto fatto, nonché la forza d’animo e la determinazione per una scelta difficile quanto giusta, che potrebbe potenzialmente riguardare chiunque, sia come donatore che come ricevente.
AmaRene continua con grande slancio il progetto di sensibilizzazione alla conoscenza e prevenzione delle malattie renali, il sostegno alle esigenze dei pazienti nefropatici, alla diffusione della cultura della donazione in tutto il territorio del Verbano Cusio Ossola, con uno stile nuovo vicino alla persone, con contatti diretti e testimonianze di vita semplici quanto vere ed educative.
Iniziative e progetti possono essere consultati sul sito www.amarene.org.