Verbania, 26 settembre 2024 - Si è tenuta giovedì 26 settembre al Grand Hotel Majestic la cena annuale amaRene con associati e sostenitori per un momento di convivialità condivisa. Il presidente – Maurizio Borzumati – ha illustrato le attività e le iniziative svolte nel corso dell’anno, come quelle di informazione nelle piazze e nelle scuole, orientate al tema della prevenzione, e altre di azione per la salute attraverso lo sviluppo dei progetti “reni&sport” con la diffusione del programma fitwalking fra i pazienti nefropatici e i loro familiari. Quest’anno ulteriormente arricchito dall’iniziativa “Go Green” che ha abbinato le camminate outside alla conoscenza del territorio con le sue peculiarità (attraverso la Piana di Fondotoce, le escursioni montane a Riale in Val Formazza e all’Alpe Devero con le guide dell’Ossola Outodoor School) ma anche con il “veladay” che ha visto i soci amaRene solcare le acque del Lago Maggiore in barca a vela (con il team istruttori del Circolo Velico Canottieri Intra). Progetti, in particolare quelli ludico-sportivi "GoGreen", sono sostenuti da Fondazione Comunitaria del VCO con il patrocinio gratuito di CNT - Centro Nazionale Trapianti.
L’attività ha compreso anche donazioni alla ASL VCO di strumenti medicali per la cura delle patologie vascolari (come gli occhiali telescopici a visone micrometrica per le suture vascolari, la sonda wireless per lo studio dei vasi bedside), nonché il sostegno a progetti formativi per professionisti sanitari, attraverso l’acquisizione di grant per la partecipazione degli stessi a master di perfezionamento professionale.
La serata è stata anche l’occasione per assegnare il rituale riconoscimento a chi – relativamente agli scopi dell’Associazione, si è reso socialmente utile. I riconoscimenti amaRene 2024 – consegnati dal direttore ASL VCO Chiara Serpieri – sono stati consegnati a Rosanna Molini, Carla Bassa e Maura Talamoni, infermiere in pensione che hanno avuto il merito di dar vita nel 1979 al primo centro dialisi della provincia del VCO presso l’ospedale San Biagio di Domodossola. Il loro contributo costituisce un esempio di professionalità al servizio dei pazienti e di grande spirito per la cura realizzata in equipe, che ha permesso di realizzare la prima cellula dell’attività nefrologica nel territorio del Verbano Cusio Ossola.